sabato 14 maggio 2011

Bambini iperattivi? soluzione (folle): psicofarmaci

All'inizio degli anni ottanta, quando i primi  Indaco incominciarono ad arrivare,  nessuno sospettava che si trattasse di una  nuova generazione di bambini.
Essi sembravano avere attributi psicologi ed atteggiamenti  molto  diversi da quelli a cui eravamo abituati.
Spesso erano bambini iperattivi, disattenti, ribelli ad ogni forma di disciplina imposta,  e  si pensava che le difficoltà che si incontravano nell'educarli  fossero da imputarsi  alla società, alla mutata struttura familiare, allo sviluppo tecnologico, alla violenza esaltata nei programmi televisivi, all'aumentato benessere, ecc...
Negli Stati Uniti questo ha portato  i genitori a richiedere l'aiuto di psicoterapeuti, che sempre più spesso "tenevano tranquilli" questi bambini con psicofarmaci.
Questa tendenza allarmante è andata aumentando nel tempo, in maniera esponenziale,  e sta prendendo piede anche in Europa (è di poche settimane fa un trafiletto apparso su un settimanale a tiratura nazionale che parlava  della facilità con cui  bambini particolarmente irrequieti vengono trattati con psicofarmaci).
Non si conoscono le conseguenze a lungo termine di questo abuso di "droghe legalizzate" (E NON) ma la violenza tra i giovani è un fenomeno preoccupante, per cui viene spontaneo chiedersi se  esista una correlazione.

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