sabato 14 maggio 2011

un po di biologia: le ONDE CEREBRALI

L’evoluzione ha dotato il nostro cervello della capacità di scaricare nella memoria un numero altissimo di nozioni, di convinzioni e comportamenti. Secondo la ricerca attuale, un paradigma che offre una soluzione per comprendere come funziona questo rapido download di informazioni, è dato dall’oscillare dell’attività elettrica del cervello, misurabile attraverso l’elettroencefalogramma. Il significato letterale di elettroencefalogramma (EEG) è "immagine elettrica della testa".
Il cervello umano funziona grazie ad impulsi neuro-elettrici; l'attività cerebrale appare come una serie di micro-scariche elettriche (impulsi) a bassissimo voltaggio tra le reti di neuroni, cioè le cellule del cervello. Utilizzando l'attrezzatura per eseguire un EEG, siamo in grado di riconoscere questi impulsi e di misurarli; essi vengono ordinati in 5 principali categorie, a seconda dello spettro di frequenza (Hz= Hertz= cicli/impulsi al secondo). Queste 5 categorie sono le 5 conformazioni di onde cerebrali .
Sia i bambini, sia gli adulti mostrano molteplici differenze nelle oscillazioni elettriche, differenze che vanno dalla bassa frequenza delle onde delta, fino all’alta frequenza delle onde beta. In virtù di ciò è stato appurato che nei bambini, ad ogni stadio di sviluppo, vi è la predominanza di una specifica onda cerebrale.
Gli ipnoterapeuti fanno scendere l’attività cerebrale dei loro pazienti a livello delta e theta, perché queste onde cerebrali a bassa frequenza, li rendono più ricettivi e suggestionabili, conseguentemente, più facilmente condizionabili.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le tipologie di onde prodotte dal nostro cervello:
· Beta (13-30+ Hz). L’attività delle onde beta corrisponde a una coscienza “attiva o concentrata”, ovvero la condizione necessaria per leggere questo articolo. beta è lo stato in cui ci troviamo normalmente quando siamo svegli: mentre stiamo lavorando, guidando o parlando, ci troviamo, molto probabilmente, nello stato beta. Sono riconducibili a questo stato, problemi specifici legati al vivere quotidiano, come, ad esempio, l’ansia, il panico e lo stress.
· Alpha (8-12.9 Hz). L’attività nelle onde alpha è riconducibile a stati di coscienza tranquilla e corrisponde a uno stato di leggero rilassamento; normalmente è lo stato in cui si trova una mente calma e concentrata. Viene anche chiamato lo stato del "super-apprendimento", poiché la mente sembra essere più ricettiva e più aperta ad assimilare nuove informazioni. Lo stato alpha è anche considerato lo stato ideale per il brainstorming creativo ed innovativo. È una condizione caratterizzata, quindi, dalla capacità di immagazzinare e richiamare una grande quantità di informazioni, velocemente e in modo efficace. Durante questa fase aumenta la produzione di serotonina.
· Theta (4-7.9 Hz). Le onde theta sono comunemente rilevabili nella regione delle tempie, corrispondono allo stato di profondo rilassamento; mentre dormiamo e sognamo, siamo solitamente nella conformazione theta. Durante questa fase, analizzando i neuroni della corteccia prefrontale, (deputati all'apprendimento e alla memoria), si è riscontrato un miglioramento nella capacità di apprendimento, in quanto vengono attivati i recettori per l'acetilcolina, un neurotrasmettitore preposto a trasmettere impulsi a livello di Sistema Nervoso Centrale e di Sistema Nervoso Periferico. Queste onde aumentano le funzioni cerebrali, migliorano la memoria e rendono più facile e duraturo l'apprendimento.
Poiché la regione delle tempie fa parte del Centro del potere psichico, le onde delta e theta sono onde legate alle esperienze psichiche.
· Delta (0.1-3.9 Hz). Delta è la più profonda tra le onde cerebrali; è lo stato in cui ci troviamo quando dormiamo profondamente. Riuscire ad entrare nello stato delta da sveglio, vuol dire aprire un accesso alla parte inconscia della nostra conoscenza. Queste onde aumentano incredibilmente le capacità mentali e l'intelligenza, permettendoci di risolvere più velocemente e più facilmente qualunque problema ci venga sottoposto.
· Gamma (14-42Hz). Durante la fase in cui si rilevano le onde gamma, è possibile sperimentare profondi poteri psichici, come, ad esempio, i poteri del medium in “trance”. Esse hanno una frequenza di 14-42cicli al secondo, si rilevano raramente, e sono l’elettricità nervosa della personalità totalmente inconscia.


http://www.youtube.com/watch?v=MAVAa8KNwNA&feature=relmfu

Durante la giornata, ognuno di noi sperimenta gli stati (appena) descritti, anche se nello svolgere le nostre attività quotidiane, ci troviamo prevalentemente nello stato in cui si rilevano le onde beta. A mano a mano che tranquillità e rilassamento si approfondiscono, il cervello genera le onde theta, (tutti generiamo onde theta almeno due volte al giorno).
Lo stato theta viene accompagnato da immagini molto vivide, quasi come si trattasse di un sogno ad occhi aperti, e spesso a queste immagini vengono associati ricordi dell’infanzia. E’ uno stato misterioso e fugace, potenzialmente molto produttivo.
Questo stato porta ad una generale rigenerazione e rivitalizzazione complessiva sia fisica, sia mentale, in quanto, le onde theta permettono un aumento della creatività, dell'inventiva e il miglioramento della memoria.
Attraverso la stimolazione in onde theta, si ottiene anche un cambiamento positivo nel modo in cui consideriamo noi stessi e gli altri, riuscendo così a migliorare l'autostima e a superare la timidezza.
Spesso le intuizioni vengono favorite dalla presenza di onde theta nel cervello: esse sono riconducibili a quegli stadi della coscienza all'interno dei quali si svolgono le attività oniriche e i processi creativi.
Utilizzando le onde cerebrali theta, si va ad attingere al principio secondo cui, la materia è energia in forma vibratoria e, come dicono i fisici, materia ed energia sono intercambiabili. Pertanto, quando si ricorre alle onde theta per apportare sollievo ad un malessere, l’intento della coscienza che osserva (quella del guaritore, indirizzata sul guaritore stesso oppure su un’altra persona), determina la percezione formante ed avvia la trasformazione dell’energia.
In pratica è l’intenzione dell’osservatore, sia essa conscia o inconscia, che converte la materia dalla sua forma particellare a quella ondulatoria e viceversa, e può, conseguentemente, influenzare il processo di guarigione. Sentiamo dire spesso che vivere in uno stato di salute è soprattutto una questione di equilibrio: esiste, infatti, un equilibrio tra campo e forma, così come esiste un equilibrio tra i nostri stati fisici, emotivi e mentali, equilibrio che riflette il rapporto che l’io ha con se stesso. Esiste anche un equilibrio tra questi stati e l’ambiente, che mette in relazione l’io con tutto ciò che non si identifica con esso.
Un altro livello di equilibrio è quello tra i nostri stati fisici, emotivi e mentali ed il nostro stato spirituale, che riflette l’equilibrio esistente tra l’io ed i suoi aspetti spirituali più alti. Ed è proprio a livello spirituale ed inconscio che comprendiamo il senso del nostro scopo e significato, persino prima che gli venga data forma o espressione.
Ciò detto, ecco come e perché si genera l’enunciazione che sintetizza quanto detto: se le nostre azioni quotidiane non sono in linea con il nostro scopo spirituale e se le nostre convinzioni consce ed inconsce non sono positive, i semi della malattia trovano terreno fertile, a prescindere dal fatto che ciò possa essere avvertito a livello conscio o inconscio.
Il fatto che la nostra volontà di guarire sia in linea con uno scopo superiore, rappresenta un elemento estremamente importante per arrivare a sperimentare una guarigione, perché l’intento della coscienza che osserva, è ciò che avvia la trasformazione dell’energia in materia.
Va da sé, quindi, che il tener conto dello scopo delle nostre vite e dei nostri programmi neuro linguistici, riveste un grande valore. Scopriamo che lo scopo è qualcosa che non deve essere solo scoperto, ma anche creato; possiamo creare i nostri propri scopi e dare senso alle nostre vite, scegliendo ideali quali verità, saggezza, amore, gioia e pace, mentre le nostre convinzioni limitanti dovranno essere individuate, affinché possano essere sostituite con altre positive e più salutari.

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